L'Azienda Cannizzaro aderisce alla campagna della Società Italiana Neonatologia e di Vivere Onlus, Coordinamento nazionale delle associazioni dei genitori, in occasione della Giornata Mondiale della Prematurità 2022. Il claim di questo anno è: “L’abbraccio di un genitore: una terapia potente. Sostenere il contatto pelle a pelle fin dal momento della nascita” ed è valorizzato, alla luce del contesto internazionale, non dall'accensione di luci viola in monumenti od ospedali, ma dalla presenza di elementi a tema nelle proprie risorse digitali, come questo sito.

L'iniziativa è supportata a Catania e provincia da ABC Onlus - Associazione Bambini in Crescita di Catania, costituita da genitori di neonati prematuri. ABC Onlus celebra la Giornata Internazionale del Prematuro, promossa dal Coordinamento Nazionale delle Associazioni per la Neonatologia “VIVERE Onlus” e dalla Fondazione Europea per l’Assistenza Neonatale – EFCNI. La Giornata si propone di mettere in risalto il fenomeno della prematurità, purtroppo in aumento, ma ancora poco conosciuto. Solo in Italia oltre 40.000 bambini (circa il 7-9% dei neonati nasce prima della 37^ settimana e l’1% prima della 32^ settimana) vengono alla luce prima del termine, iniziano la loro vita attaccati a una macchina, isolati dalla mamma e dal loro mondo affettivo.

Negli anni sessanta solo il 25% dei neonati che pesavano meno di 1.500 grammi sopravviveva, oggi la percentuale è del 90%. Per accogliere un prematuro in maniera adeguata è necessaria una terapia intensiva neonatale, estremamente all’avanguardia, che accompagni il piccolo nel suo percorso di sviluppo e garantisca il mantenimento delle funzioni vitali. Non ovunque in Italia, però, si trovano centri di assistenza all’altezza.
Dal 2006 l’ABC - Associazione Bambini in Crescita - è impegnata a mettere in evidenza le problematiche legate alla prematurità; a rafforzare il diritto del bimbo prematuro a ricevere tutte le attenzioni e cure mediche ed umane, atte a rendere dignitoso il suo percorso di crescita e di sviluppo; nonché a contribuire al miglioramento della terapia, sostenendo i responsabili delle Terapie Intensive Neonatali di Catania, dott. Pietro D’Amico, P.O. Cannizzaro; dott.ssa Gabriella Tina, P.O. Garibaldi; dott. Raffaele Falsaperla, P.O. San Marco; dott.ssa Mary Betta, P.O. Policlinico. Nonché stimolare la cooperazione tra aziende ospedaliere, medici, infermieri e genitori.

Proprio con questo obiettivo, si cerca di rafforzare la relazione tra genitori e operatori sanitari, finalizzata alla migliore care. È necessario arricchire i genitori di nuovi contenuti, informazioni e trasmettere tutta l’attenzione professionale di cui questi speciali pazienti hanno bisogno. Per i genitori, sapere che gli operatori sanitari lavorano per “prendersi cura” dei loro figli, che ne comprendono il disagio e la sofferenza, allevia un cammino già difficile e tortuoso.

La prematurità, coinvolge, in modo importante il percorso dell’allattamento, e con esso la banca del latte materno. Il bambino pretermine, come tutti i bambini, più di ogni bambino, ha la necessità di essere allattato e, quando la mamma non è presente perché in condizioni di salute non idonee, ha la necessità di assumere latte materno donato. A tutt’oggi, nonostante la nascita a Catania della banca del latte, ancora insufficienti sono le donazioni. Siamo fermamente convinti che tutto ciò avviene per una mancanza di conoscenza e non di sensibilità delle mamme catanesi, siciliane. Diventa importante quindi creare una rete sociale che riesca a portare conoscenza per una migliore  azione di supporto con il latte materno e prevenzione per tutti gli elementi che possono indurre un parto pretermine.

L’appuntamento del prossimo 17 novembre, GIORNATA INTERNAZIONALE DEL PREMATURO, diventa un’ulteriore occasione – importante - per tenere alta l’attenzione sociale su questi argomenti. I genitori dei bimbi ricoverati in tutte le TIN (Terapia Intensiva Neonatale) catanesi SI INCONTRANO …SI RACCONTANO. Virtualmente, alla stessa ora, stesso giorno ognuno nel reparto del proprio bambino, si stringeranno in un unico incontro, un unico abbraccio virtuale per condividere, insieme agli operatori sanitari, ai dirigenti delle Aziende ospedaliere, il proprio vissuto genitoriale di bimbi – con storie diverse - che lottano per un unico obiettivo: LA VITA.